Italy: Ci mancava solo il bus anti gender: ecco l'ultima follia firmata Family day

“I bambini sono maschi, le bambine sono femmine”. È questa la frase che leggeremo da domani sulla fiancata di un grosso autobus arancione – chiamato il Bus della Libertà – che attraverserà le principali città italiane per una settimana. “La natura non si sceglie” e “#StopGender nelle scuole”. Una campagna ideata da “CitizenGO” e “Generazione Famiglia”. Tra gli organizzatori anche Massimo Gandolfini, Portavoce del Family Day, noto per essere un sostenitore delle teorie riparative.

Riemerge così in Italia, come un fiume carsico, l'allarme per “L’ideologia del gender”. Per le associazioni cattoliche estremiste questa è una vera emergenza educativa che nasconde dietro al mito della lotta alla discriminazione: “L’equiparazione di ogni forma di unione e di famiglia e la normalizzazione di quasi ogni comportamento sessuale”.

Di un altro parere è invece Chiara Lalli, bioeticista e giornalista autrice del libero “Tutti pazzi per il gender – Orgoglio e pregiudizio di genere (Fandango 2016). Raggiunta da L’Espresso Lalli afferma: “Esistono gli studi di genere. Ma non l’ideologia gender, questa è una caricatura dei primi che dice ‘se sei femmina ti piace il rosa, se sei donna sei destinata a diventare moglie’. Sono scemenze. Non è una legge di natura ma il risultato di un retaggio culturale. Il gender rientra in un universo meno rigido dove ognuno ha possibilità di declinare la propria personalità. Il livello di natura biologico è complesso. È scientificamente provato che non esiste un mondo binario in natura, figuriamoci a livello giuridico, morale. Il mondo è pieno di colori. Ci sono studi e ricerche che dimostrano come la natura biologica sia stata piegata e incanalata per scopi secondari, con concetti privi di fondamenti scientifici. Le semplificazioni ci servono come strumento puramente descrittivo ma illudersi che siano così netti è davvero ridicolo”

L’idea del “Bus della libertà”, già ribattezzato dalla comunità LGBT come: “Il bus della vergogna”, non è nuova. In Spagna l’associazione ultra cattolica Hazte oir (fatti sentire) ha cercato di portare sulle strade il messaggio anti-gender, con scarso successo. Nel terra di Zapatero la scritta era decisamente più esplicita: “I bambini hanno il pene. Le bambine la vagina. Non ti far ingannare. Se nasci uomo sei un uomo, se nasci donna lo continuerai a essere”. Il comune di Madrid, guidato da una giunta di Podemos, ha proibito la circolazione del bus definendolo: “Un insulto ai minori transessuali”. Lo stop è arrivato anche dalla presidente della Regione Cristina Cifuentes (ala laica del Partito Popolare) che si è rivolta ai giudici. Read more via L'Espresso

 

Having made stops in Spain, the "Freedom Bus" is in Italy — the LGBT community labels the bus "shameful". The bus has messages on its sides saying that "boys are boys, girls are girls." "Nature is not chosen" and "#StopGender in schools." The campaign was created by "CitizenGO" and "Family Generation."